Fiaccole della pace riscaldano Pontenure (PC)
Pontenure - «Angelo Frammartino e suor Leonella con la loro testimonianza ci incoraggiano a perseguire l'obiettivo della pace, a cui la comunità di Pontenure ha sempre dedicato un'attenzione particolare dando il proprio sostegno a progetti di solidarietà». Così il sindaco Angela Fagnoni ha salutato i partecipanti della Fiaccolata di Natale per la Pace, dedicata quest'anno ai due volontari della cooperazione e della solidarietà recentemente scomparsi in aree critiche del mondo. Nella piazza Amato Re rischiarata da un grande falò si erano nel frattempo raccolti i marciatori che hanno portato le fiaccole, testimonianze di pace nelle varie parti del paese: i due gruppi di podisti partiti dalle frazioni di Muradello e di Paderna (dove hanno preso parte all'inaugurazione della pista ciclopedonale Palazzina) si sono ricongiunti con il corteo, guidato dal Masci con la fiaccola proveniente da Betlemme, che ha percorso le vie del capoluogo. Quindi i rappresentanti delle comunità macedone, albanese e musulmana residenti a Pontenure e don Giampiero Cassinari hanno dato vita alla preghiera interreligiosa, in cui è riecheggiato l'invito a superare le barriere ideologiche e confessionali e a realizzare l'incontro tra i popoli. Il presidente dell'Avis comunale Giuseppe Fontana, a nome delle associazioni pontenuresi, ha consegnato all'avvocato Gianni Cuminetti un contributo per sostenere il progetto Unicef di recupero delle bambine di strade di Kinshasa. Erano presenti in piazza anche la Pecora Nera con un banchetto per il commercio equo-solidale e l'associazione Avè con le installazioni realizzate dagli alunni della classe seconda A della scuola media in cui varie sagome di bambini invitavano gli abitanti del nord del mondo ad adottare "buone pratiche di vita", ad esempio il risparmio energetico, per aiutare il sud del mondo. Nei giorni precedenti l'associazione aveva presentato un progetto per la scolarizzazione dei bambini del Togo, intervenendo ad una conferenza organizzata dall'assessorato alla pace a cui hanno preso parte anche i rappresentanti di Amnesty International, Emergency e Pecora Nera. La manifestazione, sulle note del piffero e della cornamusa di Bani e Piercarlo dei Musetta, a poco a poco si è sciolta lasciando sul sagrato della chiesa una grande bandiera con i colori della pace ai piedi del fuoco acceso con la fiaccola di Betlemme, quasi un invito ad un Natale meno esteriore e più attento ai valori autentici dell'uomo.
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