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Il ricordo di un Angelo caduto a Gerusalemme

Fonte: RomaOne
Data: 27 luglio 2007

ROMA - La dedizione e il sacrificio di un ragazzo che testimonia come "i giovani siano meglio di quanto si racconti", dice Veltroni. Il sindaco non fa mancare la sua presenza alla presentazione della fondazione 'Angelo Frammartino', che prende il nome del volontario di Monterotondo ucciso il 10 agosto scorso in Palestina. Con il primo cittadino ci sono i genitori del ragazzo, il governatore Piero Marrazzo e il presidente della Provincia Enrico Gasbarra.

Papà Michelangelo e mamma Silvana si recheranno in Terra santa in occasione del primo anniversario della morte di Angelo. "Il suo sacrificio - ha detto il padre con la voce rotta dalla commozione - ci auguriamo sia utile per dare un contributo, anche piccolo, alla costruzione della pace. Andremo a Gerusalemme per diffondere questo messaggio". La madre ha aggiunto: ''Andremo a Gerusalemme per conoscere i luoghi e le persone con cui Angelo ha condiviso gli ultimi momenti della sua vita'', ricordando che un anno fa lei aveva ''cercato di scoraggiare il figlio dall'intraprendere il viaggio per i rischi ai quali andava incontro".

E Veltroni ha ribadito: "I giovani fanno fatica a riconoscersi nelle caricature che di loro si fanno, raccontando il peggio e non il meglio. Mi fa perdere la ragione pensare ai ragazzi visti come bulli e violenti. Loro cercano il senso, la ragione e spesso nessuno li sta a sentire. Dobbiamo portarli dentro di noi come esempio positivo". La fondazione nasce per promuovere i principi ed i valori della pace, della solidarietà, della convivenza, della giustizia, dell'etica nei comportamenti sociali, dei diritti e delle libertà fondamentali della persona e delle comunità.