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Presentazione de "Sostenere il sogno" di Lucia D'Amato

Il 19 agosto 2007 nella villa comunale “Angelo Frammartino” di Caulonia Marina, si è tenuta una serata dedicata alla poesia, con la presentazione del volume postumo “Sostenere il sogno” di Lucia D’Amato, edito dall’ AIAS.
L’iniziativa patrocinata dall’AIAS-onlus (Asociazione Italiana Assistenza Spastici) di Cosenza, ha visto la collaborazione dell’ associazione Amici di Angelo Frammartino, e si è svolta come un recital di poesie, in cui agli interventi dei relatori si alternavano le poesie recitate da Marta Placanica e Laura Papa.
La collaborazione tra le due associazioni è nata dal desiderio di unire il messaggio di amore, speranza e pace contenuto nelle poesie con l’adesione concreta a progetti di diffusione e promozione di questi valori, e a questo scopo il ricavato della vendita del libro è stato devoluto all’ associazione Amici di Angelo Frammartino.
Dopo l’intervento di saluto del dott. Alfonso D’amato, padre di Lucia, (e presidente dell’ AIAS), ha preso la parola il dott, Francesco Nicoletti, accademico della facoltà di medicina e chirurgia all’università di Catania, e con un discorso sulla “rottura” estetica operata dalla poesia moderna ha introdotto al lavoro poetico di Lucia. Sono seguiti gli interventi della dott. Ornella D’amato, che ha trattato in particolar modo la sezione delle poesie dedicate all’infanzia e ai luoghi di Caulonia, quello della dott. Maria Campisi e dell dott. Francesco Papa.

  

  

  

Infine l’intervento di Teresa Franco, rappresentante dell’associazione Amici di Angelo Frammartino, e l’ultima parola ad Emilia Brenner, figlia di Lucia.

  

La chiusura della serata è stata affidata ad una poesia “Cantare, credimi è mille cose”, scelta per il suo particolare contenuto idealistico e ad un video, in cui scorrono immagini dedicate ai bambini e commenti tratti dalle poesie, sintesi dello spirito dell’ iniziativa , in cui si è voluto far incontrare l’esperienza di due esistenze lontane eppure molto vicine: il desiderio di un mondo migliore che Lucia ha raccontato e ha lasciato nelle poesie e l’impegno di Angelo a favore della parte più indifesa della società.
La speranza nella possibilità di “sostenere il sogno”, paradigmatico titolo del libro, è stato il filo conduttore, il momento in cui le parole di Lucia hanno illuminato anche realtà come quella di Angelo, fatta di piccoli gesti, solo apparentemente senza importanza.

  

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